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Cappella San Rocco

Cappella San Rocco


Accanto a una delle porte del paese, affacciata sulla via che conduce alla chiesa, si trovano i ruderi della Cappella di San Rocco.
Un grosso masso, ubicato a destra, condizionò la regolarità della pianta che, differendo dal modello rettangolare, divenne un romboide. Si conservano i muri di fondo, destro e, parzialmente, quello sinistro, nei quali si vedono gli stipi per le suppellettili sacre, e gli archi d'imposta della volta a crociera che copriva lo spazio. Dalla configurazione geometrica e dalla tecnica costruttiva, possiamo risalira ad una tipologia bizantina databile al periodo normanno.

Esiste una stretta relazione tra l'ubicazione della cappella e la dedica di questa a San Rocco. Il Santo era invocato come protezione dalla peste, frequente flagello che colpiva la popolazione.
L'iconografia tradizionale del santo lo rappresenta nelle vesti di un pellegrino con la piaga sul ginocchio, mettendo in evidenza sia il segno della malattia, che - sottinteso - il pericolo del viaggio. Giacchè il morbo si trasmetteva per contagio, e sovente era portato dai forestieri in arrivo, si diffuse l'usanza di costruire all'ingresso dei paesi delle cappelle dedicate al santo protettore.

La protezione divina delle porte salvaguardava l'intero paese, esorcizzando la malattia stessa. In realtà la consacrazione della cappella a San Rocco fu posteriore della stessa considerando che il santo visse nel secolo XIV.